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Corte Quaiara

Scopri con Pagus la storia di Corte Quaiara, una storia di passione e amore per la terra di Custoza

I vini di Corte Quaiara sono fuori dagli schemi, ma sono la maniera migliore con cui Giovanni Montresor riesce sa comunicare chi è e cosa fa. Alcuni vitigni sono addirittura inconsueti per la zona di produzione in cui ci troviamo, le colline del Custoza, ma proprio in questa terra hanno trovato il loro habitat ideale. Ognuno dei vini di Corte Quaiara ha un significato preciso, ed è frutto di una scelta che si rinnova vendemmia dopo vendemmia.

Il suolo in cui le vigne affondano le radici è di origine glaciale. Un tempo tutta questa zona era ricoperta dalle acque che si sono più volte solidificate e sciolte per effetto delle grandi glaciazioni avvenute millenni di anni fa. L’eredità che il ghiacciaio ha lasciato è un terreno profondamente rimescolato, ricchissimo di minerali, ma avaro di sostanze nutrienti. Un terreno che spinge la vite a dare il meglio di sé e che nel contempo imprime in tutti i vini una decisa nota sapida, reminiscenza di un mare di migliaia di anni fa.

Il logo scelto per l’azienda è lo stesso che il nonno di Giovanni, Guglielmo Veneri, utilizzava 50 anni fa per le sue bottiglie. Rappresenta una piccola quaglia, simbolo del lavoro che a quel tempo si svolgeva nell’antica corte contadina in cui oggi sorge l’azienda. Un luogo in cui la coltura dei vigneti era affiancata ai cereali, agli ortaggi e all’allevamento di animali da cortile. Utilizzare questo logo significa tornare alle origini e prendersi cura di questa terra con le proprie mani.

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