Il magico mondo del Soave
06 July 2021
Soave: una parola dai tanti sapori
Gradevole, dolce, armonioso: ecco cosa significa la parola “soave” in italiano. Tuttavia, “Soave” significa molto di più!
Il Soave è un vino antico, probabilmente il vino bianco più famoso del Veneto. La sua produzione è legata al borgo dal quale prende il nome, Soave appunto, un paesino che si trova sulle colline a nordest di Verona. In queste zone la coltivazione della Garganega, l’uva da cui è principalmente composto, risale a già migliaia di anni fa.
Il suo nome peculiarmente poetico diede vita a un fiorire di spiegazioni fantastiche; la più accreditata è quella che collega questa zona con il popolo svevo, popolo germanico che seguì il re longobardo Alboino quando scese in Italia nel VI secolo. Si stabilirono su un colle che dominava la pianura, in posizione strategica, proprio sulla via di comunicazione Est/Ovest. Oggi il paese è famoso soprattutto, oltre che per l'omonimo vino, per il suo castello medievale, probabilmente uno dei migliori esempi di architettura medievale dell'intera regione.
Non esiste un documento ufficiale che mostri le origini di questa monumentale fortificazione, secondo gli studi effettuati risalirebbe agli inizi del X secolo e sarebbe stata eretta su un precedente insediamento romano. I conti di San Bonifacio furono i primi feudatari a possedere questa rocca, che fu poi conquistata dagli Scaligeri alla fine del XIII secolo. Nel 1375 Cansignorio della Scala decise di rafforzarlo, aggiungendo le imponenti mura di cinta che ancora oggi racchiudono l'intero borgo, conferendogli un'atmosfera medievale unica. Oggi è possibile visitare il castello, con il suo ponte levatoio, l'alta torre centrale, i cortili e i saloni affrescati, mentre il suo mastio e la cinta muraria offrono uno dei panorami più belli sui monti Lessini e sulla pianura padana, nonché un balcone d’eccezione per ammirare i vigneti che circondano il castello.
Il successo dei vini Soave
Il Soave è uno dei vini bianchi più rinomati in Italia e all'estero, può essere fermo e secco, leggermente frizzante o, nella sua versione Recioto, anche dolce. La denominazione DOC tutela diverse tipologie di Soave prodotte in questa zona, posta sulle colline tra le province di Verona e Vicenza. Sulle colline di Soave e Monteforte d’Alpone si trova il sito produttivo più antico, i vini di questa zona possono fregiarsi dell’appellativo Soave Classico DOC. Le colline tra San Martino Buon Albergo fino a Roncà danno invece vita alla DOC Colli Scaligeri. Mentre sia nelle due zone precedenti,sia nelle zone pianeggiati delle valli è possibile produrre gli altri vini della denominazione come il Soave DOC, il Superiore DOCG e il Recioto di Soave DOCG.
Secondo il disciplinare, il Soave DOC deve essere costituito da almeno il 70% da uve Garganega, vitigno locale dal grappolo abbastanza grosso, con acini duri, dalla buccia dorata e ad alta resa, mentre il restante 30% può comprendere Trebbiano di Soave, Uve Pinot Bianco e Chardonnay. Tuttavia, la tendenza prevalente dei viticoltori è quella di utilizzare Garganega in purezza, in quanto è un'uva che aggiunge tutti quei caratteristici profumi minerali provenienti dalle colline vulcaniche su cui cresce. I vini Soave tendono ad avere un corpo da leggero a medio, sono vini perfetti per essere gustati come aperitivo!
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